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domenica 27 luglio 2025

Rivoluzione digitale per gli italiani all’estero! La nuova CIE cambia tutto

 

Primo piano di una CIE italiana tenuta in mano con panorama estero sullo sfondo
La nuova Carta d’Identità Elettronica (CIE) consente ai cittadini italiani all’estero
di accedere ai servizi pubblici in modo digitale.

Immagina questo: da qualsiasi parte del mondo puoi richiedere un certificato di esistenza in vita, cambiare la tua residenza direttamente con il comune in Italia, e accedere a servizi fiscali e sanitari senza fare una sola fila al consolato.
Ti sembra fantascienza? Invece è realtà.
È la nuova Carta d’Identità Elettronica (CIE): un documento che sta rivoluzionando la vita dei cittadini italiani all’estero.

⚡ Una chiave digitale per l’Italia del XXI secolo

La CIE non è solo un documento di identità. È una chiave di accesso all’amministrazione pubblica italiana:

  • Puoi autenticarti con il massimo livello di sicurezza su piattaforme come ANPR, INPS, Fascicolo Sanitario Elettronico, Agenzia delle Entrate e molte altre.

  • Puoi ottenere certificati ufficiali direttamente da casa, senza ritardi consolari.

  • Puoi firmare digitalmente documenti valori in tutta Italia.

✨ Cosa puoi fare concretamente?

✅ Richiedere online il certificato di esistenza in vita per evitare sospensioni della pensione.
✅ Comunicare il cambio di residenza direttamente al comune, senza intermediari.
✅ Accedere alla tua storia clinica e al sistema sanitario e pensionistico italiano.
✅ Consultare la tua situazione fiscale, scaricare certificati e presentare documenti alla pubblica amministrazione.
✅ E la cosa migliore: tutto questo dall’estero, senza perdere ore né prenotare appuntamenti impossibili.

🚀 Modernità, efficienza e presenza

Con la CIE, gli italiani nel mondo non sono più cittadini di serie B.
Siamo presenti, connessi, informati.
Ci reinventiamo come comunità globale con diritti pieni e strumenti moderni.

📢 Non aspettare oltre!

Se sei iscritto all’AIRE, sei a un passo dal futuro.
Richiedi subito la tua CIE e accedi ai servizi pubblici italiani come mai prima d’ora: senza file, senza attese, senza barriere.

👉 Tutte le informazioni ufficiali e per avviare la richiesta:
🔗 https://www.cartaidentita.interno.gov.it/richiedi/rilascio-e-rinnovo-allestero/

💡 La nuova Italia digitale comprende anche te!
Controlla tramite Prenot@mi o direttamente sul sito del tuo consolato se è già abilitato all’emissione della CIE e se ci sono turni disponibili.

💬 Contattaci

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mercoledì 23 luglio 2025

Perché è importante iscriversi all’AIRE se vivi all’estero?

 

Infografica sui vantaggi dell’iscrizione all’AIRE per cittadini italiani all’estero

Se sei un cittadino italiano che vive all’estero da più di 12 mesi, devi sapere che l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) non è facoltativa, ma obbligatoria per legge e si rischiano sanzioni.

Ma non è solo una questione burocratica: iscriversi all’AIRE ti permette di accedere a diversi servizi fondamentali presso i consolati del Paese in cui sei registrato.

✅ A cosa serve l’AIRE?

  • Per rinnovare il passaporto

  • Per votare alle elezioni politiche e ai COMITES

  • Per richiedere il Codice Fiscale e/o la Carta d’Identità Elettronica (CIE)

🔴 Attenzione: potrai richiedere questi servizi solo nel consolato del Paese in cui sei iscritto.
Esempio: se sei iscritto all’AIRE negli USA ma vivi in Canada, non potrai ottenere servizi consolari dai consolati canadesi finché non aggiorni la tua residenza.

📲 L’iscrizione si può fare comodamente online tramite il portale FAST IT, in modo semplice, gratuito e veloce.

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lunedì 21 luglio 2025

🇮🇹 Guida 2025 per figli di italiani nati all’estero

 

Guida per ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana nel 2025 per i discendenti nati in America Latina

Nel 2025, ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana per i discendenti nati in America Latina è ancora possibile, ma con nuove regole introdotte dal Decreto-Legge n. 36/2025 (Decreto Tajani). In questa guida troverai i percorsi possibili, i requisiti e le procedure aggiornate.

✅ Chi può richiedere la cittadinanza?

• Discendenti diretti di cittadini italiani (iure sanguinis)
• Coniugi di cittadini italiani
• Genitori italiani con figli minorenni nati all’estero
• Chi ha perso la cittadinanza e desidera riacquistarla

📌 Cittadinanza per discendenza (iure sanguinis)

È la modalità più comune in America Latina.

Requisiti principali:

• Ascendente nato in Italia
• Nessuna rinuncia alla cittadinanza nelle generazioni successive
• Se la linea è materna: nati dopo il 1º gennaio 1948 (altrimenti è necessario ricorso giudiziario)

Documenti richiesti:
Certificati di nascita, matrimonio e morte, legalizzati e tradotti.

Dove si presenta la domanda:
Presso il consolato italiano o direttamente in Italia.

🆕 Novità del Decreto Tajani (2025)

• Obbligo di presentare la domanda nel proprio distretto consolare
• Digitalizzazione delle pratiche e tempi massimi di risposta
• La cittadinanza per i figli minori non è automatica
• Si limita il riconoscimento fino alla terza generazione (salvo residenza in Italia)

💍 Cittadinanza per matrimonio

• 2 anni di matrimonio se residenti in Italia / 3 se all’estero
• Tempi dimezzati se ci sono figli
• Richiesto certificato di lingua italiana B1

👶 Figli minori e cittadinanza (beneficio di legge)

Se un genitore è cittadino italiano, può richiedere la cittadinanza per il figlio minorenne. Tuttavia, il riconoscimento non è automatico: deve essere richiesto formalmente.

📍 Come iniziare il processo

  1. Richiedere appuntamento al consolato

  2. Preparare e apostillare i documenti

  3. Compilare i moduli

  4. Presentarsi con tutta la documentazione

  5. Attendere la valutazione (12–36 mesi)

✈️ Farlo in Italia? Sì, è possibile

Puoi ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana anche direttamente in Italia, stabilendo residenza in un comune. È necessario avere un permesso di soggiorno valido e dimostrare la presenza reale.

📌 Consigli pratici

• Controlla attentamente tutti gli atti
• Se la linea è femminile e ante 1948, valuta un ricorso
• Conserva tutti i documenti in formato digitale e cartaceo

Nel 2025, ottenere la cittadinanza italiana è possibile per migliaia di discendenti latinoamericani. Serve pazienza, documentazione corretta e buona organizzazione. Il riconoscimento è un diritto, non un regalo.

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domenica 20 luglio 2025

Codice Fiscale dall'Estero: tra disinformazione, truffe immaginarie e verità ministeriali

 

Commenti confusi sul codice fiscale dall’estero

Oggi ci siamo imbattuti su un post Instagram del vicepresidente del MAIE (Movimento Associativo Italiani all'Estero) e, a dir poco, è stata un'esperienza folkloristica. Il post riguardava una comunicazione importante e utile: come richiedere il codice fiscale (CF) per i cittadini italiani residenti all'estero.

Eppure, nei commenti si è letto di tutto. Alcuni utenti affermavano che il codice fiscale si ottiene solo pagando le tasse in Italia. Altri dicevano che dall'estero non si può richiedere, e qualcuno è arrivato addirittura a insinuare si trattasse di una truffa. Qualcun altro si chiedeva: "Ma a cosa serve se non vivo più in Italia?". Una vera valanga di disinformazione.

Questo fenomeno rivela una triste verità: molti italiani non leggono più, commentano impulsivamente senza cercare informazioni ufficiali, facilmente reperibili sui siti ministeriali.

Vi suggeriamo di visitare il post in questione per rendervene conto da soli: https://www.instagram.com/p/DMJP0Y9NIVv/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==

Cerchiamo quindi di fare chiarezza.

🔹 Cos'è il Codice Fiscale e chi può richiederlo?

Il codice fiscale è un codice identificativo univoco assegnato a tutti i cittadini italiani, indipendentemente da dove vivano o paghino le tasse. Non è legato alla residenza fiscale, ma all'identità del cittadino italiano.

I cittadini italiani iscritti all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) possono richiederlo:

Naturalmente, è necessario essere iscritti all'AIRE e registrati sulla piattaforma FAST IT.

🔹 A cosa serve il Codice Fiscale per chi vive all'estero?

Ecco una lista non esaustiva ma significativa:

  • Per ricevere pensioni, reversibilità o assegni familiari dall'Italia;

  • Per stipulare contratti di affitto, aprire conti, fare investimenti o gestire successioni in Italia;

  • Per registrare i figli nati all'estero come cittadini italiani;

  • Per accedere ai servizi consolari online, che presto saranno accessibili solo tramite CIE.

  • Per eventuali ricoveri ospedalieri in Italia (nei 90 giorni previsti per gli AIRE);

  • Per richiedere la nuova CIE (Carta d'Identità Elettronica dove il consolato é giá abilitato);

  • E in futuro, per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, visto che lo SPID verrà dismesso e resterà solo l'accesso tramite CIE (che richiede, appunto, il codice fiscale per essere rilasciata).

🔹 E la Carta d'Identità Elettronica?

Per chi vive all'estero, la CIE sta diventando il principale strumento di identificazione digitale. Ma:

  • Non tutti i consolati sono abilitati al rilascio della CIE;

  • Per ottenerla, serve già avere il codice fiscale;

  • Sulla CIE è incluso il CF, quindi in quel caso il certificato cartaceo non è necessario.

Inoltre, come già riportato sul sito del Governo, lo SPID sarà gradualmente sostituito dalla CIE per l'accesso ai servizi pubblici online. Quindi avere la CIE, e di conseguenza un codice fiscale, diventerà presto indispensabile anche per accedere alla propria area personale su FAST IT o per usare i portali ministeriali.

Il codice fiscale non ha nulla a che vedere con tasse, truffe o privilegi. È uno strumento necessario, gratuito e previsto dalla legge. Informarsi è un dovere civico. Disinformare è un danno per tutta la collettività.

MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero 🇮🇹 Sempre dalla parte degli italiani nel mondo.

Articolo di Giuseppe Cacace – MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero)
Informare è un dovere, soprattutto quando si tratta dei diritti degli italiani nel mondo.

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