La comunità italiana in Repubblica Dominicana continua a crescere, sia per motivi economici che per la qualità della vita. Secondo stime non ufficiali, gli italiani residenti — tra iscritti AIRE, doppi cittadini e presenze di lungo periodo — sarebbero fra le 5.000 e le 7.000 persone, distribuite in varie zone del Paese. Alcuni luoghi, però, spiccano per storia, opportunità e concentrazione di connazionali.
Las Terrenas (Samaná): la “capitale italiana” dei Caraibi
È senza dubbio l’area con la maggiore presenza italiana. Qui i primi connazionali arrivarono negli anni ’80, contribuendo allo sviluppo turistico locale. Oggi il paese offre una qualità della vita elevata, un ambiente internazionale e molte opportunità nelle costruzioni, nella ristorazione, nel turismo e nei servizi. La comunità italiana è numerosa, radicata e ben integrata, rendendo Las Terrenas il luogo in cui è più facile sentirsi “a casa”.
Sosúa e Cabarete (Puerto Plata): sport, turismo e investimenti
La costa nord è un’altra zona storica per gli italiani. Cabarete è celebre per gli sport acquatici come surf e kite, mentre Sosúa mantiene una forte vocazione turistica. Molti italiani sono attivi nel settore immobiliare, nei piccoli hotel, nella ristorazione e nei servizi turistici. È una zona più economica rispetto a Las Terrenas e molto attrattiva per chi cerca un mix di natura, vita notturna e attività sportive.
Santo Domingo: professionisti, imprese e vita urbana
La capitale ospita una comunità meno visibile ma molto influente. Qui vivono imprenditori, manager, consulenti, docenti universitari e professionisti che lavorano in aziende internazionali, ONG e istituzioni. Santo Domingo offre opportunità di lavoro più ampie, scuole internazionali, servizi sanitari avanzati e collegamenti aerei diretti con Europa e Stati Uniti. È la meta preferita dalle famiglie che cercano stabilità e servizi.
Punta Cana: turismo moderno e immobiliare in crescita
Negli ultimi anni Punta Cana è diventata uno dei poli più dinamici per la nuova generazione di italiani. Molti lavorano nell’hospitality, nell’animazione, nella ristorazione o investono nel mercato immobiliare, molto forte grazie al turismo internazionale. Le infrastrutture sono moderne, l’aeroporto è tra i più efficienti dei Caraibi e le opportunità imprenditoriali sono numerose.
Las Galeras (Samaná): la nuova frontiera eco-turistica
Sempre più italiani stanno scegliendo Las Galeras, attratti dalla tranquillità, dai prezzi più accessibili e dalla natura incontaminata. Qui cresce un turismo “slow” fatto di eco-lodge, escursioni, snorkeling e piccole attività gestite da imprenditori stranieri. La comunità italiana è giovane e in espansione.
Bayahibe e Dominicus: il regno della subacquea italiana
In questa zona la presenza italiana è legata soprattutto al mondo del diving. Molte scuole sub sono gestite da connazionali e attirano turisti europei tutto l’anno. Anche la ristorazione e il settore alberghiero contano diversi italiani, rendendo Bayahibe uno dei poli più specializzati del Paese per attività legate al mare.
Gli italiani in Repubblica Dominicana formano una comunità dinamica, distribuita in modo eterogeneo ma unita dalla ricerca di qualità della vita, opportunità economiche e spirito di adattamento. Da Las Terrenas a Santo Domingo, passando per la costa nord e Punta Cana, la presenza italiana continua a crescere e a contribuire allo sviluppo del Paese, soprattutto nei settori turismo, servizi, immobiliare e ristorazione.

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