Nel pomeriggio di ieri, un vasto e improvviso black-out ha investito
l’intera Repubblica Dominicana, causando l’interruzione del servizio
elettrico su gran parte del territorio nazionale e paralizzando
trasporti, attività commerciali e domestiche.
Secondo
la Empresa de Transmisión de Electricidad (ETED), l’avaria si è
originata nella sub-stazione di San Pedro de Macorís, e ha provocato
l’uscita dalla rete delle unità generatrici della Compañía de
Electricidad de San Pedro de Macorís (CESPM) e delle centrali di Central
Eléctrica Quisqueya, innescando un effetto “a cascata” che ha sospeso
l’alimentazione anche ad altre centrali e linee di trasmissione.
Il
blackout ha paralizzato il sistema di trasporto pubblico della
capitale: il Metro de Santo Domingo e la linea del teleferico sono
rimasti fermi, lasciando migliaia di persone bloccate.
Nel
corso della serata il servizio ha iniziato a tornare in modo graduale,
in diverse zone del Grande Santo Domingo e del Paese, seguendo il
protocollo di riavvio delle centrali e delle linee trasmissione definito
da ETED.
Al momento non è stata
resa pubblica la causa tecnica esatta del guasto: le autorità hanno
avviato un’indagine per chiarire se si tratti di errore umano, guasto
tecnico o sovraccarico della rete.
Questo
evento rilancia l’attenzione sulle fragilità del settore elettrico
dominicano, caratterizzato da infrastrutture sovraccariche, linee di
trasmissione vulnerabili e distribuzione che spesso opera con margini
ridotti di sicurezza.

Nessun commento:
Posta un commento