martedì 5 agosto 2025

L’arte di Arian García rende omaggio alle “Madri della Speranza” alla Quinta Dominica


Arian García è un rinomato pittore, scultore e designer di origine cubana. Si è formato all’Accademia di San Alejandro e all’Istituto Superiore di Design Industriale de L’Avana. Ha conseguito un master in Gestione e Innovazione del Design e ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale di Design a Cuba.

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Nel suo paese natale ha partecipato a numerose esposizioni, come "Ragione dell’equilibrio per i cinque secoli dell’incontro tra le due culture" (1995), "Immagine incompiuta per un album di ricordi" (2000), la sua mostra personale presso l’Hotel Oasis Panorama (2006) e "358… come aspettando aprile" (2011).

Nella Repubblica Dominicana ha esposto in diverse occasioni, tra cui si ricordano le personali "Tre colori e una bandiera in tempi d’ombra" (Codap, 2022), "Storie per insegnarti" (Quinta Dominica e Funanart, 2023), "Certezze e premonizioni" (Casa de Cultura Eduardo Brito e Museo Fortaleza San Felipe, 2023). Ha inoltre partecipato a mostre collettive come "L’ultima cena" (Repubblica Dominicana, 2022) e alla celebrazione della cultura caraibica organizzata dall’Università di Rhode Island a Providence, USA, nel 2023.

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Le opere di Arian García si caratterizzano per la varietà dei temi trattati: la bandiera cubana, le case vetuste, la quotidianità, le angosce esistenziali, i pesci, e per l’uso di materiali innovativi come legni riciclati, carta di scarto, PVC e cartone per le sue sculture. Dipinge su supporti diversi come scatole di pizza, legno, carta e tela.

Arian si esprime attraverso simboli come la crisalide, la stella, le figure umane, i colori della Patria, in un’arte catartica e toccante, di grande valore etico ed estetico, che non lascia nessuno indifferente. Il suo stile postmoderno richiama l’espressionismo, l’onirismo surrealista, la pop art e l’arte concettuale, fondendosi in un linguaggio unico e potente.

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Domani, 5 agosto, alle ore 19:00, presenterà per la seconda volta le sue opere alla Quinta Dominica di Santo Domingo con “Madri della speranza”, un omaggio profondo alla donna, rappresentando le madri di tutti gli esseri umani, la Vergine Madre di Dio, “nostra avvocata”, le donne migranti e tutte coloro che, in ogni angolo del mondo, lottano ogni giorno per far crescere il meglio dentro ciascuno di noi.

Le figure allungate rappresentate dall’artista si ispirano all’arte gotica e ai mosaici bizantini. I colori predominanti – l’oro del sacro, il bianco della purezza e l’azzurro del cielo e della verginità – trasmettono un profondo senso di pace e ci fanno rivivere la protezione del grembo materno. Angeli simbolici, bandiere e colombe comunicano allo spettatore un messaggio d’amore.

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“Madri della speranza” vi aspetta alla Quinta Dominica della Zona Coloniale per essere partecipi di tutto ciò che di bello e vero l’arte può seminare nell’anima degli esseri umani attraverso il bene e l’amore per l’Umanità.

L'esposizione rimarrà aperta fino al prossimo 25 di agosto.

 

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