Secondo i dati storici, l’isola vive in media circa 71 scosse di magnitudo ≥4 all’anno entro un raggio di 300 km.. Tuttavia, praticamente nessuna scossa superiore a magnitudo 7 si è registrata negli ultimi 100 anni, fatta eccezione per il devastante evento del 4 agosto 1946 (magnitudo stimata tra 7,8 e 8,1), che generò uno tsunami con quasi 1.800 vittime
Esperti come il geologo Osiris de León segnalano che la zona settentrionale della Repubblica Dominicana, in particolare legata alla faglia settentrionale di Hispaniola, presenta un rischio più elevato per terremoti maggiori. Tuttavia, l’area attualmente interessata — est/nord‑est — rientra nella normale attività sismica, soprattutto se collegata a eventi relativamente profondi.
Conclusione
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Le scosse di magnitudo tra 3 e 5, con profondità variabili, rientrano nella normale attività sismica dell’area.
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Non ci sono segnali imminenti di un terremoto catastrofico, sulla base delle evidenze disponibili. Dato l’assenza di magnitudo superiori a 6‑7 negli ultimi decenni (tranne il 1946), non si può considerarlo un preludio inevitabile.
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Tuttavia, l’area settentrionale rimane la più a rischio per eventi forti, secondo esperti locali
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