A Las Terrenas, anni fa, esisteva un evento che dava identità, prestigio e “marca destino” al nostro territorio: il Festival Nazionale dei Cantautori e dei Compositori.
Un evento unico nella Repubblica Dominicana, dedicato non ai cantanti famosi, ma a chi la musica la crea davvero: gli autori, i compositori, i musicisti che con talento e passione mettono in piedi i successi che poi altri portano sul palco.
Non era la solita festa con la musica “fatta al computer”.
Era un omaggio alla musica vera: strumenti, arrangiamenti, parole, idee.
Un miracolo fatto da pochi
Il festival era nato grazie all’impegno di un piccolo gruppo di appassionati italiani, persone che credevano nelle potenzialità culturali di Las Terrenas.
A sostenere l’iniziativa erano arrivati anche alcuni sponsor privati, convinti che un evento culturale serio potesse far crescere la comunità.
Il Festival si organizzava con poche decine di migliaia di pesos (un hotel metteva gratis a disposizione le camere per i cantautori, il Ministero del Turismo forniva il bus con autista per far arrivare gli artisti dalla capitale e riportarli alla fine dell'evento, un ristorante amico faceva prezzi di estremo favore per i pasti, gratis il locale dove si svolgeva...)
Eppure, nonostante tutto, l’evento era riuscito a imporsi nel calendario nazionale come qualcosa di diverso e prezioso.
La stanchezza degli organizzatori… e il silenzio delle autorità
Come spesso accade alle iniziative nate dal basso, a un certo punto la stanchezza ha prevalso.
Organizzare un festival nazionale richiede energie, tempo, coordinamento, volontà...
E quando gli organizzatori non hanno più potuto portarlo avanti, ci si aspettava un gesto minimo, un segnale, una mano tesa da parte delle autorità locali per non farlo morire.
Invece il festival è rimasto lì, a prendere polvere nei ricordi di chi ci aveva creduto.
Un’occasione persa… Si può ancora recuperare?
Forse è il momento di riaprire il discorso, di chiedersi davvero che tipo di eventi vogliamo per Las Terrenas.
Solo feste rumorose?
O anche cultura, identità, musica vera?
Il Festival dei Cantautori potrebbe essere recuperato, reinventato, attualizzato.
Ma serve una volontà: quella che, finora, è mancata.



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