mercoledì 3 dicembre 2025

Il ritorno delle “guaguas” colorate: nostalgia e identità urbana

 


 
C’era un tempo in cui le “guaguas” — i minibus che attraversano la capitale e le città dominicane — erano veri e propri simboli della cultura urbana: colori vivaci, luci, adesivi, musica alta, scritte religiose e motivi personalizzati dai proprietari.

Negli ultimi anni, con la modernizzazione del trasporto pubblico, questo stile sembrava scomparso. Ma oggi, a sorpresa, sta tornando.
A Santo Domingo e Santiago si vedono sempre più guaguas decorate in stile anni ’90, spesso curate nei minimi dettagli: carrozzeria dipinta a mano, luci LED, altoparlanti potenti e disegni che richiamano la cultura dominicana, dalla bachata ai messaggi cristiani.

Per i giovani è diventato un fenomeno “vintage” da fotografare e condividere.
Per chi ha più anni, invece, è un tuffo nel passato, quando queste guaguas erano l’unico modo rapido — e spesso avventuroso — per muoversi da un barrio all’altro.

Gli esperti di cultura urbana spiegano che si tratta di un modo per recuperare l’identità popolare del paese, in un momento in cui il trasporto si sta trasformando con metropolitane, monorotaie e sistemi più moderni.
Il ritorno delle guaguas decorate rappresenta così un equilibrio tra tradizione e modernità, tra nostalgia e creatività.

Per i residenti stranieri, italiani compresi, queste guaguas sono un piccolo ritratto dell’anima dominicana: colorata, spontanea, caotica e profondamente umana.



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