martedì 22 luglio 2025

Blackout globale: il denaro digitale alla prova del buio


Il recente blackout che a fine aprile ha paralizzato Spagna, Portogallo e parte della Francia il 28 aprile 2025 , ha messo in luce la fragilità delle nostre infrastrutture digitali e la dipendenza crescente da sistemi elettronici per le transazioni finanziarie. In un mondo sempre più orientato verso il denaro digitale, ci si chiede: cosa accadrebbe ai nostri conti correnti e al denaro elettronico se un simile blackout colpisse su scala globale?

Durante il blackout iberico, milioni di cittadini si sono trovati improvvisamente senza accesso a servizi essenziali: bancomat fuori uso, POS inutilizzabili, internet e reti mobili interrotte. Le transazioni elettroniche si sono fermate, rendendo impossibile l’acquisto di beni di prima necessità per chi non disponeva di contanti.

Un blackout mondiale, seppur improbabile, non è impossibile. Eventi naturali estremi, attacchi informatici su larga scala o guasti sistemici potrebbero compromettere le reti elettriche e di comunicazione a livello globale. In tal caso, l’intero sistema finanziario digitale potrebbe collassare temporaneamente, impedendo l’accesso ai fondi e paralizzando l’economia.

In situazioni di emergenza, il contante si dimostra ancora una risorsa fondamentale. Durante il blackout in Spagna e Portogallo, chi possedeva denaro contante ha potuto continuare a effettuare acquisti e transazioni, mentre chi dipendeva esclusivamente dai sistemi digitali si è trovato in difficoltà.

La spinta verso un’economia completamente digitale deve essere bilanciata con la necessità di garantire la resilienza del sistema finanziario. È essenziale sviluppare infrastrutture più robuste, implementare soluzioni di pagamento offline e mantenere l’accesso al contante come opzione valida. Solo così potremo assicurarci che, anche in caso di crisi, i cittadini possano continuare a gestire le proprie finanze e accedere ai beni e servizi essenziali.

Il blackout iberico ci offre una lezione importante: la digitalizzazione, sebbene porti numerosi vantaggi, comporta anche rischi significativi. È fondamentale adottare un approccio equilibrato, che valorizzi l’innovazione tecnologica senza trascurare la necessità di sistemi alternativi e di emergenza. Solo così potremo costruire un sistema finanziario veramente resiliente e inclusivo.

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